Il lago di Poggio Perotto è un grande bacino artificiale lungo circa 1300 m. e largo circa 450 m. come massima ampiezza. Si trova a fianco della strada provinciale dell'Impostino che unisce Grosseto a Magliano, a circa 7 Km da Magliano, in una vallata a sud di Montiano. Una grande diga, che fu costruita negli anni trenta, sbarra la vallata e permette alle acque di accumularsi nella stagione invernale. A sud della diga vi è una vasta zona di bosco ceduo [1 - in rosso sulla mappa]. Il Lago ha come immissario il fosso Serra ed è interamente circondato da una fascia boscosa - piantata circa 70 anni fa - larga circa 100 metri, costituita prevalentemente da aghifoglie (pini marittimi, cipressi, pini d'aleppo e pinastri) con un sottobosco tipico e una presenza anche di quercia roverella [2 - in verde sulla mappa]. Notevole è la presenza dell'asparago selvatico e di fiori molto belli ed interessanti, fra cui alcune specie di orchidee.
La particolarità più interessante di questo luogo è la zona di immissione del fosso Serra nel Lago [3 - in marrone sulla mappa] : è una superficie di alcuni ettari, che si incunea tra le colline ai piedi di Montiano, caratterizzata da una vegetazione che vicino al lago è prevalentemente costituita da Salici di ripa (alti al massimo 8/10 m.) e da erbe palustri, poi, man mano che si risale il corso del fosso immissario, diviene un bosco ceduo di latifoglie, con alberi anche molto alti. Sotto c'è un groviglio di arbusti, erbe palustri, tronchi e rami spezzati. Tutta questa zona, a causa dell'innalzamento del livello delle acque del lago per effetto della diga, si trova completamente sommersa da Novembre/Dicembre fino a Giugno/Luglio. In inverno le acque del lago arrivano fino all'altezza delle chiome dei salici che si trovano più a valle, mentre nel bosco più a monte formano un acquitrino, che conferisce alla zona l'aspetto di una mini foresta tropicale. A Giugno/Luglio il livello delle acque scende rapidamente, a causa dell'utilizzo per l'irrigazione dei campi, scoprendo la zona sommersa e creandovi un piccolo padule, che poi si secca con l'avanzare dell'estate. Questo micro habitat così particolare offre opportunità a moltissime specie di uccelli, mammiferi e rettili (di cui si parla nelle altre pagine di questo sito). Tanto per dare un'idea dell'interesse di questo luogo da un punto di vista faunistico si può citare l'avvistamento di una Cicogna Nera (settembre 2003, probabilmente un individuo in migrazione), la presenza di alcune Oche Selvatiche ( Anser anser febbraio 2003), la Sgarza Ciuffetto ( Ardeola Ralloides estate 2003 e primavera 2004, nidificante?), l'Airone Bianco Maggiore ( Egretta alba autunno-inverno 2003/2004), alcune Nitticore (Nictycorax nictycorax in primavera 2004), tra i mammiferi lo Scoiattolo (che in questa zona della Toscana non è affatto comune) e poi il falco Lodolaio (una coppia presente in estate 2003), un Mignattaio (Plegadis falcinellus avvistato nella colonia di aironi in Aprile 2004), gli Aironi e gli Svassi di cui si parla nelle altre pagine di questo sito.
Per completezza di informazione vale la pena di ricordare che il lago ed i terreni circostanti sono proprietà privata dell'Azienda Agricola di S. Donato. L'accesso nella zona della diga non è quindi pubblico.
Nelle foto qui sotto: a sinistra una veduta della diga e dei boschi che circondano il lago; a destra la zona dove si trova il bosco di salici semisommerso (la foto è stata scattata quando il livello delle acque è massimo)